Cosa fare in caso di decesso

 
 

Cosa fare in caso di decesso


Quando una persona cara passa a miglior vita, dopo aver elaborato il lutto, è necessario tenere d'occhio una serie di pratiche. Ecco quali sono gli adempimenti dopo il decesso che devono essere gestiti con tutta la dovuta attenzione, in maniera da non dover subire anche danni economici e burocratici oltre ovviamente a quelli morali e personali.

 

Quali adempimenti dopo il decesso vanno seguiti a seconda dei vari casi

Come già accennato in precedenza, il lutto relativo ad una persona cara deve essere rielaborato a dovere nel giro di pochissimo tempo. Infatti, in tali casi, subentra in gioco fin da subito la legge con tutti i suoi relativi adempimenti, con la prospettiva di evitare persino qualsiasi tipo di responsabilità penale.

Ecco ciò che bisogna fare al momento del decesso di un familiare, con alcuni piccoli accorgimenti che possono cambiare a seconda del luogo nel quale una persona è passata a miglior vita.

Quattro sono i casi da tenere in considerazione in una simile situazione:

DECESSO IN CASA

Cosa fare in caso di morte in casa

Se il congiunto muore all'interno della sua abitazione privata, la prima operazione da compiere riguarda il contatto diretto con il proprio medico curante, in alternativa il personale del 118. Tale figura arriva sul posto per attestare l'eventuale decesso e preparare i vari documenti necessari.

La relativa dichiarazione deve essere rilasciata in maniera obbligatoria da un medico, che sia quello di famiglia o meno. Vanno dunque compilati la dichiarazione di morte e il certificato medico, ai quali deve fare seguito la scheda Istat.

Se la persona interessata non si sente in grado di rispondere in maniera precisa a tutti i quesiti ricevuti, è consigliabile che chieda aiuto ad altre persone amiche. Entro 24 ore dal decesso, quest'ultimo va notificato presso l'Ufficiale di Stato Civile relativo al Comune di residenza del defunto, con i suoi dati anagrafici e il certificato di morte.

DECESSO IN OSPEDALE

Cosa fare in caso di morte in ospedale

Un po' diverso è il discorso nell'evenienza in cui la morte sopraggiunga in un ospedale o in qualsiasi altra struttura sanitaria di tipo pubblico. In tali circostanze, la Direzione Sanitaria deve occuparsi in maniera diretta della constatazione del decesso e degli eventuali certificati.

Non bisogna contattare alcun medico curante, anche se comunque è consigliabile avvisarlo della situazione.

DECESSO IN UN LUOGO PUBBLICO

Cosa fare in caso di morte in luogo pubblico

Se il decesso è invece avvenuto all'interno di un luogo pubblico, è necessario attuare altri comportamenti. Le forze dell'ordine devono intervenire in maniera tempestiva, meglio se accompagnate da un medico necroscopo.

Tali figure devono effettuare tutti i rilievi necessari per essere autorizzate dal questore a spostare la salma del deceduto nel punto fisico prefissato.

DECESSO ALL'ESTERO

Cosa fare in caso di morte all'estero

Se il decesso si verifica in un paese diverso rispetto all'Italia, la situazione generale potrebbe essere un po' più complicata sotto l'aspetto puramente procedurale. Bisogna interpellare la relativa Ambasciata italiana, o comunque il Consolato.

Queste due realtà sono le uniche ad avere la facoltà di rilasciare il nulla osta per rimpatrio della salma del defunto all'interno del suo Stato d'origine. In caso contrario, si rischia di andare incontro a beghe burocratiche che potrebbero rendere gli adempimenti dopo il decesso ben più complicati rispetto a quanto preventivato.

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Quali sono gli elementi essenziali dopo il decesso

Quando il decesso è avvenuto, numerosi sono i particolari che vanno gestiti con tutta la dovuta attenzione per evitare qualsiasi genere di inconveniente tecnico. Ecco i passaggi da seguire, dalla comunicazione decesso Inps ai vari documenti da presentare.

Come agire con i documenti della persona deceduta

Un eventuale erede di una persona deceduta deve consegnare la sua carta d'identità al Comune, il suo eventuale passaporto e porto d'armi alla questura e la patente alla Motorizzazione Civile. Al contempo, non è necessario restituire la tessera sanitaria, che può essere gestita a proprio completo piacimento.

Quali passaggi seguire per la sospensione della pensione

La prima cosa da fare per sospendere la pensione al defunto è inviare la comunicazione decesso Inps. Quindi è possibile richiedere la pensione di reversibilità, in caso di persona già pensionata, o quella indiretta, in caso di almeno 15 anni di contributi o almeno 5 di assicurazione.

Diverse sono le figure che possono ricevere queste pensioni, dal coniuge ai figli, dai nipoti agli eventuali genitori con più di 65 anni di età, senza dimenticare fratelli e sorelle che non sono sposati. L'eventuale domanda può essere inoltrata all'Inps tramite il sito Internet o un ufficio fisico, o magari con l'ausilio dei moderni Caf.

Come muoversi in caso di veicoli o ciclomotori posseduti dal deceduto

Se la persona che ha appena lasciato questo mondo era in possesso di un mezzo di trasporto proprio, il suo erede deve presentarsi presso la Motorizzazione Civile ed eventualmente richiedere la cessazione della sua circolazione.

Se l'erede non è un coniuge o un parente diretto, bisogna consegnare anche un certificato di morte in formato cartaceo.

Come gestire la dichiarazione di successione

Anche la dichiarazione di successione fa parte di tutti quegli adempimenti dopo il decesso che devono essere rispettati a dovere. Un simile elemento deve essere messo in pratica in caso di diritti o immobili tra i beni lasciati in eredità.

Una volta aperta la successione, la cui data coincide di norma con quella di morte del deceduto, bisogna redigere la domanda sul cosiddetto modello4, distribuito dall'Agenzia delle Entrate sul suo sito web o nel suo relativo ufficio. Tale realtà decreta le imposte da pagare e le spese da corrispondere. Massima attenzione va prestata anche all'eventuale presenza di un testamento lasciato dal defunto.

Quali sono le altre evenienze da considerare

Ecco, di seguito, le altre situazioni tenere d'occhio per vedere cosa fare in caso di morte in casa o in qualsiasi altra circostanza.

  • Quando vengono prese in considerazione le utenze luce, gas e telefono, queste ultime possono essere disdette dagli eredi o essere oggetto di un cambio di intestazione. In entrambi i casi, va contattato l'ufficio del proprio Comune ed inserito il nominativo del nuovo destinatario.
  • L'abbonamento RAI può prevedere a sua volta un cambio di intestatario con un altro utente non abbonato. Se invece l'erede è già acconato, l'intestazione deve essere disdetta tramite una raccomandata contenente anche data e luogo del decesso del vecchio intestatario.
  • Il conto corrente bancario viene sospeso a titolo immediato fino alla successione dell'eredità stabilita. Gli eredi dovrebbero aprire un conto corrente alternativo per le loro transazioni finanziarie e cambiare le coordinate il prima possibile.
  • L'automobile può essere intestata ad un altro familiare, chiedendo aiuto ad un'agenzia di pratiche automobilistiche per sbrigare le varie questioni burocratiche.
  • Le società con le quali sono state sottoscritte polizze assicurative vanno informate in maniera rapida.
  • La dichiarazione dei redditi collegata alla persona deceduta deve essere presentata da un erede.
  • Le spese funerarie possono essere suddivise tra i parenti che le hanno sostenute e sono oggetto di detrazione fiscale.

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